Archivio delle escursioni ufficiali
Nell'elenco sono presenti solo le escursioni ancora attive e presenti nel programma ufficiale Aglianatrekking 2022.
Lunedì, 16 Maggio 2022
Leggere la locandina
Sabato, 17 Settembre 2022
L’arcipelago delle Egadi è situato all’estremità
occidentale della Sicilia, a poche miglia da Trapani,
ed è composto dalle isole di Favignana la più grande
dell’arcipelago definita la “la grande farfalla sul
mare”, Marettimo la più lontana dalla costa
trapanese, stordisce con i suoi profumi e le sue cime
“dolomitiche”, Levanzo la più piccola delle tre, in
essa si trova la Grotta del Genovese, con i suoi
preziosi disegni preistorici, l’isolotto di Formica e lo
scoglio di Maraone. La città di Erice (Patrimonio
dell’UNESCO),
Sabato, 15 Ottobre 2022
Escursione di due giorni con
pernottamento in rifugio dedicata
alle famiglie. Andremo alla scoperta
dei colori delle Foreste Casentinesi
attraverso il sentiero natura tra
Badia a Prataglia e l’Eremo di
Camaldoli, risalendo la piccola e
incantevole valle del torrente
Archiano d’Isola, rivestita da un
secolare bosco di faggi. Il sentiero
ad anello è percorribile anche con il
passeggino ed è arricchito dalla
presenza di varie postazioni che
informano sulle caratteristiche
della foresta circostante.
Età consigliata 0-7 anni.
Nell'elenco sono presenti solo le escursioni ancora attive e presenti nel programma ufficiale Aglianatrekking 2021.
Nell'elenco sono presenti solo le escursioni ancora attive e presenti nel programma ufficiale Aglianatrekking 2019.
Domenica, 20 Gennaio 2019
Uno dei percorsi più affascinanti ci porterà a scoprire quella che viene chiamata “piccola Venezia”: è un percorso di canali che conduce sin nei luoghi rinascimentali al centro della città attraverso il Fosso Reale che corre lungo i confini di difesa di Livorno; i canali, proprio come quelli tipici di Venezia, sono divenuti un simbolo della città e nel 2002 sono stati aggiunti alla lista dei luoghi Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Proseguiremo la mattinata visitando la prestigiosa Accademia Navale, un’esperienza davvero unica nel suo genere. Sosta pranzo presso la struttura di un’associazione locale dopodiché visiteremo il Santuario della Madonna delle Grazie, Patrona della Toscana, al Montenero.
Domenica, 03 Febbraio 2019
La nostra prima ciaspolata del 2019 sarà nel bel comprensorio di Campolino. Tutta la zona è di grande interesse scientifico, ambientale e naturalistico con la riserva naturale biogenetica di Pian degli Ontani e la confinante riserva naturale orientata di Campolino che ha per scopo quella di proteggere il relitto del millenario autoctono bosco di Abete Rosso e con esso l'ecosistema che lo comprende. Per la conservazione delle suddette aree protette della valle sono stati smantellati totalmente tutti gli impianti di risalita per lo sci realizzati negli anni '60 per valorizzare le risorse turistiche del luogo. La zona ha ripreso così completamente il suo affascinate aspetto naturale e selvaggio. Dalla località "Le Regine" passeremo davanti all'Orto Botanico della Forestale e faremo una escursione ad anello arrivando a quota 1720m dove sorgeva il rifugio Campolino dal quale potremo ammirare un panorama a 360°: partendo da ovest in successione vedremo il crinale che sale dalla foce di Campolino all’Alpe tre Potenze, i Denti della Vecchia la cima del monte Giovo (1991m), del Gomito, della Selletta, del Cimone, del Libro Aperto con tutto il crinale fino al Corno alle Scale,... uno spettacolo della natura veramente unico!!!
Sabato, 16 Febbraio 2019
E’ sufficiente allontanarsi di pochi metri dalle modernità delle stazioni di sport invernali per assaporare suoni, profumi e colori fra distese innevate incontaminate e boschi dall’atmosfera fatata. Le passeggiate con le ciaspole si trasformano in un’esperienza indimenticabile se condotte nel buio della notte, rischiarata solo dal riverbero lunare sul manto nevoso. Tutto questo accadrà nella magica
Valle del Silenzio che solo il nome evoca emozioni e situazioni fiabesche… Partiremo dal lago del Cavone salendo fino al Passo della Porticciola e da qui entreremo nell’incanto della Valle del Silenzio al chiaro di luna ciaspolando fino al Passo del Vallone. Finiremo la serata conviviale al rifugio del Cavone in allegria!!!
Sabato, 02 Marzo 2019
Domenica, 03 Marzo 2019
Ciaspoleremo in mezzo a candidissima neve e con una vista davvero spettacolare: saliremo infatti sino ai 2700 metri dell’arrivo della Funivia Rosetta per poi scendere al Rifugio Pedrotti alla scoperta dell’Altopiano delle Pale ed ammirare uno dei panorami più belli delle Dolomiti. Durante l’inverno il vento e la neve disegnano la superfice in modo ogni giorno diverso, coprendo ogni asperità e trasformando l’altopiano in una distesa di fiocchi luccicanti. Potrebbero essere necessarie pagine e pagine per descrivere la varietà di questo ambiente ma il modo migliore per conoscerlo è viverlo,
è salire lassù ed assaporare il silenzio e stupirci per la bellezza della natura, è ciaspolare per liberarci la mente, è chiacchierare tranquilli in rifugio a fine escursione davanti ad un bicchiere di grappa per capire il valore delle cose semplici.
Domenica, 17 Marzo 2019
La Feniglia, situata nel comune di Orbetello, è un cordone di sabbia, denominato Tombolo, che collega, a oriente, la collina di Ansedonia, mentre ad occidente, il Monte Argentario. Essa si estende per circa 6 km ed è caratterizzata da una distesa di sabbia bianca e finissima, con alle spalle una pineta ed un bosco di macchia mediterranea che raccoglie diverse specie protette. La nostra
escursione partirà da Porto Ercole in direzione Parco Naturale Duna Feniglia e ci condurrà fino ad arrivare nell’area archeologica con i resti dell'antica colonia romana di Cosa (273 a.C.) con le sue mura ciclopiche, il museo, il foro e l'acropoli. Da qui saliremo ad Ansedonia, piccola frazione del comune di Orbetello, rinomata località balneare dove scoprire le meraviglie dell’Argentario.
Domenica, 31 Marzo 2019
Monte Gabberi, modesta vetta delle Apuane meridionali, le cosiddette Apuane riposanti, ma, nonostante la scarsa quota (1108 metri), è un notevole punto panoramico sulle Panie e sul mare. Partiremo dalla località La Culla risalendo il sentiero che ci condurrà alla vetta del Monte Gabberi; proseguendo ci troveremo a Foce Farnocchia e da qui arriveremo al paese di Sant’Anna di Stazzema
tristemente famoso per l’eccidio perpetrato dalle truppe tedesche il 12 agosto 1944 quando vennero trucidate 560 persone, per la maggior parte donne, anziani e bambini: questo piccolo paese è diventato un vero e proprio simbolo tanto che la Regione Toscana vi ha collocato il museo regionale della Resistenza; proprio sopra il paese si trova il Sacrario: leggere le date di nascita delle
persone trucidate è una cosa allucinante che fa odiare la guerra più di tanti inutili discorsi.
Domenica, 07 Aprile 2019
Sestri Levante viene chiamata “la città dei due mari” perché il suo centro storico si allunga su una penisoletta che letteralmente separa due baie una dall’altra. L’una è quella che ospita il porticciolo, rivolta a ovest sul Golfo del Tigullio, l’altra, davvero pittoresca, è la Baia del Silenzio. Nel tratto di costa ligure compreso tra Sestri Levante e Moneglia si snoda un itinerario molto panoramico che tocca tre "punte", Manara, Baffe e Moneglia: è il Sentiero “VerdeAzzurro”; è facile capire il perché di questo nome: fin dai prima passi ci troveremo immersi in boschi antichi di querce, lecci ed eriche. Il pino marittimo, il mirto, il corbezzolo seguiranno costantemente il nostro percorso e il mare, con le sue gradazioni di blu, è tutto intorno a noi. Pur passando all'interno di aree abitate e molto frequentate, l'itinerario permette di scoprire una Liguria silenziosa e intima, con profumi e colori indimenticabili e notevoli testimonianze di cultura contadina.
Domenica, 14 Aprile 2019
Uno dei percorsi attrezzati più belli e classici delle Alpi Apuane è rinato. Grazie alla Sezione di Firenze del CAI, la storica ferrata che sale alla vetta del Monte Procinto è stata completamente riattrezzata, ed è oggi assolutamente sicura. Nonostante la quota modesta (la vetta raggiunge i 1.177 metri), il Procinto è una vetta elegante e importante. Le sue rocce sorvegliano una delle zone più belle e selvagge delle Apuane, sulle sue pareti verticali sono stati tracciati negli anni decine di itinerari di arrampicata impegnativi. E’ possibile che, già a metà dell’Ottocento, la vetta sia stata
raggiunta da alcuni montanari locali. La prima ascensione ufficiale, nel 1874, è stata invece opera di Aristide Bruni, un eclettico ingegnere milanese trasferito per lavoro in Toscana, accompagnato da guide locali.
Giovedì, 25 Aprile 2019
Venerdì, 26 Aprile 2019
Sabato, 27 Aprile 2019
Domenica, 28 Aprile 2019
Quattro giorni di escursioni in una delle zone più meravigliose d’Italia: faremo trekking lungo il favoloso Sentiero del Ponale, saliremo il massiccio del Monte Baldo, arrampicheremo in vetta a Cima Capi dove ci aspetterà una sorpresa..!!! E per finire in bellezza ci riposeremo facendo i turisti sul battello salpando da un paese all’altro. Pronti ad immergervi in questa nuova avventura?
Venerdì, 03 Maggio 2019
Sabato, 04 Maggio 2019
Domenica, 05 Maggio 2019
Un po’ di storia… Sul crinale tra Setta e Savena, gli Etruschi percorsero per almeno 4 secoli (VII-IV sec. a.C.) un’antica strada che congiungeva Fiesole con Felsina, al fine di sviluppare i loro traffici a favorire il loro dominio sulla Pianura Padana. Poi i Romani, avendo fondato nel 189 a.C. la colonia di Bononia sui resti dell’antica Felsina, sentirono la necessità di garantire un collegamento con Arezzo e Roma attraverso gli Appennini: sul precedente tracciato etrusco costruirono nel 187 a.C. con il console Caio Flaminio una vera e propria strada romana transappenninica denominata Flaminia Militare. Anche nel Medioevo non si perse l’abitudine di percorrere a piedi o a cavallo questo antico percorso, il più agevole che permettesse di attraversare questo tratto di Appennino. Tuttavia, al lastricato romano caduto presto in disuso e sommerso dalla vegetazione, si sostituì un semplice sentiero, una stretta mulattiera senza pavimentazione, utilizzata dai viandanti che avessero necessità di percorrere questo cammino. La Via degli Dei, percorso ideato alla fine degli anni ’80 del ‘900 da un gruppo di escursionisti bolognesi, ricalca prevalentemente questi antichi tracciati e, tra Monte Bastione e Monte di Fo’, passa accanto ad alcuni pregevoli basolati della strada romana, ora riscoperti.
Domenica, 12 Maggio 2019
La traversata del Monte Subasio da Spello ad Assisi; il tragitto è lungo ma non difficile e concentra in se il meglio che l’Umbria , cuore verde dell’Italia, ha da offrire: un viaggio sulle orme di San
Francesco camminanado immersi in un paesaggio meraviglioso, tra boschi e oliveti, circondati dalle verdi colline di cui anche Goethe parlò entusiasta nel resoconto del suo Viaggio in Italia. Partiremo da Spello, con i suoi vicoli pieni di fiori, uscendo dalla Porta Consolare e risalendo il sentiero toccheremo il Rifugio Fonte di Bregno, il Monte Civitelle (1.270m), la vetta del Monte Subasio (1.290) per poi riscendere verso l’Eremo delle Carceri e da qui arriveremo, ad Assisi patria della spiritualità francescana.
Domenica, 19 Maggio 2019
Si propone l’uscita annuale dimostrativa del CAI, aperta a soci e non soci, che vogliono condividere o semplicemente osservare l’attività svolta per la MANUTENZIONE DEI SENTIERI. Si tratta di un’attività istituzionale del CAI regolamentata dalle leggi 91/63 e 776/85. E’ svolta, da volontari, secondo le indicazioni che il CAI stesso emana per tutto territorio nazionale e recepite dalla Regione Toscana. E’ un servizio fatto a favore di tutti gli escursionisti, per favorire la fruibilità in modo agevole dei percorsi, liberandoli dagli ostacoli e dalla vegetazione, e facilitare l’orientamento attraverso la segnaletica sia orizzontale (tracce bianco- rosse) che verticale (cartelli e tabelle). L’obiettivo primario è di offrire la massima sicurezza possibile per i frequentatori della montagna e, nel contempo, indirizzarli nel rispetto dell’ambiente attraversato. Dal 2018 abbiamo “adottato” un sentiero di competenza della Sezione CAI Maresca: è il sentiero n° 11 che parte da Campotizzoro e si congiunge al sentiero 33 in località Fontanelle. Armarsi di guanti, pennelli, vernici e… Salsicce!!!!
Sabato, 25 Maggio 2019
Domenica, 26 Maggio 2019
Aspra e dolce, morbida e spigolosa, severa e solare, brulla e verdissima, questa è la Perla del Tirreno: l’isola di Capraia. Il primo giorno percorreremo la parte alta dell’isola attraverso il favoloso sentiero del Reganico e visiteremo l’unico centro abitato, Capraia Isola; il secondo giorno faremo l’escursione vera e propria che ci regalerà forti emozioni: un piccolo sentiero in costa conduce fino al Monte Le Penne: una finestra aperta sulle altre isole e sulla Corsica. Siamo a 420 mt a picco sul mare. Da qui scenderemo nella parte dell'isola che per 100 anni ha ospitato la Colonia Penale Agricola. Un bellissimo itinerario ad anello che ci permetterà di attraversare una macchia mediterranea ancora completamente integra e selvaggia e che offre scorci panoramici di indiscussa bellezza.
Domenica, 09 Giugno 2019
Il Sagro, la cosiddetta ”montagna dei Carrarini”, è un monte molto panoramico e semplice a salire: per molti è l’unica vera salita della loro vita e tutti, sicuramente, sono contenti di averla fatta per le emozioni che comunica con qualsiasi condizione meteorologica e in qualsiasi stagione. Molti non possono fare a meno di salirci almeno una volta ogni anno. Nel giugno 1876 gli alpinisti italiani, riuniti
per il loro IX congresso a Firenze, decisero di recarsi a Carrara per salire sul Monte Sagro partendo direttamente dalla città. Uno dei congressisti era Giovanni Marinelli, geografo friulano, che ci ha lasciato una descrizione dell’escursione nel tratto più scosceso del monte: “... un abisso di forse 700 metri, rotto, frastagliato da rupi di forme bizzarre, intagliato da gole, da forre larghe pochi metri, separate l’una dall’altra da barbacani taglienti ed aguzzi ...”
Domenica, 30 Giugno 2019
Con il progetto Sentiero Italia abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata.
Sabato, 06 Luglio 2019
Domenica, 07 Luglio 2019
Nel cuore del Piemonte, in Val Chisone, si nasconde la Muraglia Cinese d’Italia: la Fortezza di Fenestrelle, nota in tutta il mondo per essere la fortezza alpina più grande e prestigiosa d’Europa. Dopo aver visitato con una bella escursione la favolosa Val Chisone nel primo giorno, la domenica ci sposteremo a Fenestrelle per la visita guidata al Forte. La nostra escursione parte dal Piazzale Forte S.
Carlo, si saliranno all’incirca 3500 scalini (2,5km per un dislivello di 560m che, sulla corta distanza che ha il tragitto, risultano parecchio ripidi e comunque da non sottovalutare) ed incontreremo: il Forte Tre Denti, la Garitta del Diavolo, la Ridotta S. Barbara, la Ridotta delle Porte, la Batteria dell’Ospedale, il Forte delle Valli ed il punto più alto, il Ponte Rosso. Da qui scenderemo per comoda mulattiera denominata Strada dei Cannoni raggiungendo nuovamente il Piazzale Forte S. Carlo.
Venerdì, 02 Agosto 2019
Sabato, 03 Agosto 2019
Domenica, 04 Agosto 2019
Lunedì, 05 Agosto 2019
Lasciate le auto al Passo Gardena raggiungeremo con transfert Bressanone per poi proseguire a piedi verso il rifugio Plose dove passeremo la prima notte; da qui continuiamo il cammino lungo l’Alta Via fino ad arrivare al secondo rifugio, ovvero il Genova. Il terzo giorno il nostro percorso ci porterà al Rifugio Puez da dove l’indomani partiremo per raggiungere il Passo Gardena e da li prenderemo le auto che avevamo lasciate il primo giorno e torneremo a casa. Per chi invece ha voglia ancora di camminare e di fare una delle più belle ferrate delle dolomiti, il quarto giorno, invece di scendere al Passo Gardena, si prosegue andando ad affrontare la famosissima Ferrata Tridentina per poi pernottare al Rifugio Cavazza; il giorno dopo scenderemo al Passo Gardena dove prenderemo le auto e torneremo a casa
Sabato, 17 Agosto 2019
Una settimana insieme
Domenica, 20 Ottobre 2019
Nel periodo di vendemmia non poteva mancare la nostra consueta escursione tra i meravigliosi vigneti nel Chianti a cavallo fra Radda e Gaiole. Partiremo dalla località La Villa e a metà percorso
incontreremo il Castello di Vertine (X sec.): di forma approssimativamente ovale, il borgo conserva le costruzioni originarie disposte attorno ad un anello interno di viuzze oltre a molti resti di
fortificazioni, fra le quali spicca il bel torrione che s’innalza presso la porta di accesso. La meta successiva è il Castello di S. Donato in Perano dove si produce il Chianti Classico. L’ultima perla del
percorso è la Villa Vistarenni il cui nome deriva da “Fisterinne” dall’etrusco che significa bella vista. E chissà se finiremo questa bella escursione degustando un bel bicchiere di Chianti Classico…!!!
Sabato, 26 Ottobre 2019
Spianessa è una Base Scout situata nell'Appennino Pistoiese. Il rifugio, 940 m s.l.m. è immerso nel verde della valle della Verdiana che sale da San Marcello P.se fino al Corno alle Scale: 40 posti
letto e cucina attrezzata. La vista di cime quali il Corno alle Scale, la Croce Arcana, il Libro Aperto, il Cimone, Campolino, fa vivere un'autentica atmosfera di montagna. A 10’ di distanza dalla Base sorge l'Osservatorio Astronomico Montagna P.se, magari se il cielo fosse limpido potremo andare a veder le stelle ed i pianeti..!!! Una due giorni all’insegna dell’escursionismo, del divertimento e della convivialità per rafforzare ancor più l’amicizia ed i valori del sodalizio. Ovviamente concluderemo il nostro soggiorno con una mega sfrugiatata! Pronti per quest’avventura???
Domenica, 10 Novembre 2019
Il sentiero del Memoriale è un percorso nel ricordo della drammatica e violenta storia recente di questa terra. Durante la Seconda Guerra Mondiale 955 persone vennero uccise dai nazifascisti nei tre comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana, ora costituenti il Parco. Venne annientata un'intera comunità, che risiedeva da secoli su questi monti. La maggioranza delle uccisioni fu compiuta nelle
giornate tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944, poi note come quelle dell'Eccidio di Marzabotto, in cui persero la vita 770 persone. La cima di Monte Sole si apre sulle vallate del Reno e del Setta e da cui è possibile riconoscere, nelle giornate più limpide, i profili del Corno alle Scale e del Cimone. Oltre ad un incantevole paesaggio sulla cima di Monte Sole svetta un imponente monumento in pietra a ricordo dei caduti partigiani della Brigata Stella Rossa. Da qui raggiungeremo Monte Caprara, dove sono ancora oggi presenti i resti delle trincee.
Domenica, 01 Dicembre 2019
La Reggia di Colorno, la Versailles dei Duchi di Parma, è un'affascinante sintesi di storia e di stile. L'architettura che oggi si presenta agli occhi del visitatore porta i segni dei progetti, delle opere e delle dinastie che si sono susseguite nel corso dei secoli ... con alterne fortune. La Reggia è stata nei secoli la sontuosa residenza dei Farnese, dei Borbone fino ad arrivare a Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone Bonaparte. A coronamento del complesso, il Giardino storico descritto dai viaggiatori del tempo come "luogo di delizia e meraviglia". Dopo la visita guidata nella Reggia, il nostro viaggio proseguirà all’insegna della gastronomia emiliana con un pranzo a base di leccornie tipiche della zona di Reggio nell’Emilia. Finiremo la nostra giornata culturale guidati alla scoperta della
lavorazione del formaggio più famoso del mondo, il Parmigiano Reggiano DOP presso un caseificio nel reggiano dove vedremo la trasformazione dal latte alle forme, da non perdere!!!
Nell'elenco sono presenti solo le escursioni ancora attive e presenti nel programma ufficiale Aglianatrekking 2018.
Domenica, 25 Febbraio 2018
Il monte Beni è una montagna dell'Appennino tosco-romagnolo. La sua vetta raggiunge i 1.259 metri di altitudine[1]. Si trova nel comune di Firenzuola, a ridosso della Strada statale 65 della Futa, nel tratto compreso fra le località di Pietramala e Covigliaio. L'ascensione alla vetta è possibile dal versante meridionale tramite mulattiera che parte da Covigliaio. Salendo verso la cima la vegetazione si fa più scarsa, con piccoli arbusti che non superano i 2 metri di altezza. Più in basso la vegetazione è ricca della flora tipica dell'appennino: abeti, rose canine, faggi. Dalla vetta è possibile vedere la cittadina di Firenzuola e l'alta valle del Santerno.
Sabato, 03 Marzo 2018
Domenica, 04 Marzo 2018
Una ciaspolata dedicata agli amanti dei luoghi incantati. Un week-end dedicato al bianco peregrinare fra sentieri intervallato da allegre soste in rifugio. Siamo nella terra dei Ladini, popolo fiero e ricco di folklore che ben da duemila anni è l’amorevole custode della Val di Fassa. Fiabe e leggende ci accompagneranno in questi due giorni, sussurrate ad ogni passo dal Piccolo Popolo che si narra abiti ancora i boschi, i villaggi ed i monti di questo angolo del Trentino. Realtà o fantasia? Venite a scoprirlo! Aprite i balconi sulla Val di Fassa! Stuzzicate i vostri sensi con il profumo della neve, il canto nei boschi e l’aria pura da respirare a pieni polmoni. Portate con voi leggerezza e semplicità, al resto ci penseranno la Roda di Vael, il Catinaccio, le Torri del Vajolet, le Pale di San Martino, il Col Ombert, la Cresta del Costabella, i tabià, la magia dell’Enrosadira e l’allegra compagnia di amici con cui ciaspoleremo. Un paio di ciaspole, uno zainetto, una macchina fotografica e via: itinerari e percorsi, mappe ed orientamento saranno gestiti dal nostro Fabrizio, voi rilassatevi e seguiteci tra la neve…
Domenica, 18 Marzo 2018
Il Parco di San Silvestro, aperto ufficialmente nel 1996, è nato per mantenere viva la memoria e favorire la comprensione di una storia complessa da sempre legata all’attività mineraria. L’area del Parco è infatti ricca di minerali chiamati “solfuri” formatisi in seguito a processi geologici risalenti a circa 5 milioni di anni fa. I solfuri contengono zolfo legato a metalli quali rame, piombo, argento, ferro e zinco. Percorreremo le miniare sul caratteristico trenino; escursione adatta ai bambini.
Domenica, 08 Aprile 2018
Il Golfo di Levanto era un punto di approdo noto già in epoca romana, quando l’insediamento abitativo, allora Cèula, sorgeva più in alto, dove oggi sorge la frazione di Montale. Nella vallata di Levanto si trovano alcuni affioramenti del cosiddetto ‘marmo rosso di Levanto’, una oficalcite costituita da ofioliti il cui colore rosso è dato dalla presenza di ematite, attraversate da vene bianche di calcite. Questa pietra, per le sue caratteristiche tecniche e le peculiarità cromatiche, è un apprezzato materiale da costruzione impiegato per rifiniture di pregio in edifici di tutto il mondo.
Sabato, 28 Aprile 2018
Domenica, 29 Aprile 2018
Lunedì, 30 Aprile 2018
Martedì, 01 Maggio 2018
La Costiera Amalfitana è uno di quei luoghi che non si può raccontare, lo si può solo vivere. Tra Cava dei Tirreni e Punta Campanella è un'ininterrotta ghirlanda di perle e di bellezza. La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana si annodano tra loro come amanti e spesso non si sa dove comincia l'una e finisce l'altra. Da Cava a Maiori e poi Minori, Ravello, radioso gioiello incastonato sul mare.
Domenica, 13 Maggio 2018
Il Monte Procinto è una delle più caratteristiche strutture rocciose di tutte le Alpi Apuane: un torrione squadrato alto circa 150 metri, strapiombante su tutti i lati ed appoggiato su un basamento roccioso poco più largo, il quale dà origine ad una singolare cengia boscosa (la Cintura) che gira tutt’attorno al torrione; sulla cima si trova un caratteristico boschetto detto Giardino. Si ritiene che il monte sia stato salito per la prima volta da alcuni boscaioli locali nel 1848, ma la prima salita nota e documentata è stata attribuita ad Aristide Bruni (cui è dedicato il sentiero di accesso) e C. Dinelli, con le guide E. Bertozzi, E. e G. Evangelisti, il 17 novembre del 1879; proprio questa via fu attrezzata nel 1893 a cura della sezione fiorentina del CAI, continuando a rimanere l’unica via ferrata esistente fino al 1933.
Domenica, 20 Maggio 2018
«Come quel fiume c'ha proprio cammino prima dal Monte Viso 'nver' levante, da la sinistra costa d'Apennino, che si chiama Acquacheta suso, avante che si divalli giù nel basso letto, e a Forlì di quel nome è vacante, rimbomba là sovra San Benedetto de l'Alpe per cadere ad una scesa ove dovea per mille esser recetto; così, giù d'una ripa discoscesa, trovammo risonar quell'acqua tinta, sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa.» Dante, Inferno, XVI, 94-105
Domenica, 03 Giugno 2018
Agli inizi del Novecento il medico condotto di Mezzocorona, Tullio Giovanelli, che era anche un appassionato montanaro, si avventurò nella selvaggia forra a circa 1,5 km a ovest del paese: ne rimase talmente colpito che segnalò all’autorità pubblica la straordinaria bellezza naturale del percorso, chiedendo nel contempo un finanziamento per dotarlo di funi metalliche e scale. Nel 1906, con una grande festa a Monte, fu celebrata l’apertura del percorso “Burrone delle Carbonare”, che nel 1940 sarà intitolato allo stesso Giovanelli.
Domenica, 17 Giugno 2018
Il Monte Altissimo è imponente se visto dal mare nonostante in realtà non sia molto alto. Comunque la sua vetta, facilmente raggiungibile, offre un panorama straordinario sulla catena Apuana, sul mare e sulle isole liguri e toscane. Fu esplorato da Michelangelo che ne intuì le potenzialità legate all’estrazione del marmo statuario e proprio le cave, la maggior parte ormai abbandonate, ne segnano profondamente le pendici e costituiscono una sorta di Parco di archeologia Marmifera. È un monte formato interamente da marmo che, dal mare, appare talmente imponente da meritare un appellativo che non gli compete, raggiungendo la sua vetta solo i 1.589 metri. In vetta è stata eretta una nuova croce il 28 ottobre 2007 molto imponente e ben visibile da lontano: questa è la nostra meta.
Sabato, 30 Giugno 2018
Domenica, 01 Luglio 2018
La Strada delle 52 Gallerie fu costruita durante la Prima Guerra Mondiale, più precisamente tra marzo e dicembre del 1917 dalla 33-esima compagnia minatori del 5° Reggimento del Genio, sotto la guida dell'ingegner Giuseppe Zappa. Lunga 6,5 km, dei quali 2,3 km in galleria!!! Scopo primario di questa imponente opera fu quello di portare gli approvvigionamenti alla prima linea dell'esercito italiano che combatteva sul versante meridionale del Pasubio, di certo quello più aspro e difficile da servire. Molto importante era dunque riuscire a portare cibo, e altri generi di necessità senza portarsi allo scoperto, restando fuori dal tiro dell'artiglieria austriaca. Fu così che prese forma questo sentiero, realizzato a mezza costa, che si snoda da est verso ovest, tagliando ora ampi valloni (Val Camossara), ora arditi vaj (vajo del Ponte, vajo del Motto) ora verticali pareti di roccia e che collega Bocchetta Campiglia (1.216 m) a Porte del Pasubio (1.928 m). Quando fu costruito, questo sentiero era costantemente protetto da un corrimano nei tratti fuori dalle gallerie, mentre le gallerie stesse erano illuminate con energia elettrica proveniente dal gruppo elettrogeno sito a Bocchetta Campiglia; poi con l'avvento del Fascismo e con la seconda guerra mondiale tutto il ferro del corrimano fu usato per fabbricare armi e cannoni e così oggi si possono vedere solo alcuni resti di tutto questo.
Sabato, 07 Luglio 2018
Domenica, 08 Luglio 2018
Il Piglione è uno degli ultimi baluardi delle Apuane meridionali. Caratterizzato da una lunghissima e suggestiva cresta erbosa, sembra volersi allungare e raggiungere le colline e la sottostante piana di Lucca. E' una montagna un po' dimenticata a scapito del suo più celebre dirimpettaio, il Monte Pana, ma come spesso accade per le cime meno famose, anche il nostro Piglione non ha niente da invidiare alle sorelle apuane maggiori
Domenica, 22 Luglio 2018
Arrivati ad Arco (TN) parcheggiamo alle piscine comunali (90mt), lasciata qua la macchina si attraversa la strada e ci si trova di fronte allo spiazzo d'inizio del percorso vita che si segue per circa 5 minuti in lieve salita per abbandonarlo poi di fronte all'evidente attacco della ferrata. Poco prima di raggiungere il cavo è necessario indossare il casco in quanto frequenti sono le "scariche" provenienti dall'alto.
Venerdì, 03 Agosto 2018
Sabato, 04 Agosto 2018
Domenica, 05 Agosto 2018
Lunedì, 06 Agosto 2018
L'alta via delle dolomiti numero 2, detta "delle leggende" ( il nome della via prende origine da numerosi miti e racconti fantastici che le popolazioni locali si sono tramandate in modo diverso le cui "storie" avevano protagonisti personaggi straordinari legati al mondo pastorale ma anche terrificanti che ricordavano esseri come l'orco o "el diaol" o le streghe..), ripercorre per certi aspetti una antica via transalpina, la Claudia Augusta Altinate, via romana di carattere precipuamente militare che collegava l'Adriatico con il bacino del Danubio. Nel suo percorso da nord ovest a sud est vengono attraversati numerosi Gruppi Dolomitici quali la Plose, il Putia, le Odle, il Puez, il gruppo del Sella, la catena del Padon, Cima Blocche, le Pale di San Martino, le Alpi Feltrine. Quest'anno noi percorreremo in 4 tappe la parte che partendo dal Passo San Pellegrino raggiungerà le Pale si San Martino
Domenica, 19 Agosto 2018
Domenica, 26 Agosto 2018
Una settimana in Dolomiti con camminate e relax nello splendido albergo località Cortina
Domenica, 16 Settembre 2018
Una lunga sequenza di cime poco note caratterizza il crinale dell’Appennino Tosco Emiliano nel lungo tratto compreso tra il Passo della Croce Arcana e il più noto Passo dell’Abetone. Solo il Libro Aperto ha notorietà essendo la vetta più elevata e soprattutto per via della sua relativa vicinanza all’Abetone. Il confine tra le province di Modena e Pistoia attraversa tutte queste cime. Il crinale assume in questo settore caratteristiche d’alta montagna ed è possibile, in queste zone, trovare quell’infinita solitudine che ormai è un miraggio su altre cime limitrofe.
Sabato, 22 Settembre 2018
Domenica, 23 Settembre 2018
Immerse nelle meravigliose e suggestive acque del Lago Maggiore, le Isole Borromee costituiscono un prezioso arcipelago lacustre ricco di flora e fauna. Amato da Ernest Hemingway e meta favorita dei reali d’Inghilterra, l'arcipelago è formato dalla monumentale Isola Bella che ospita il seicentesco palazzo Borromeo e i suoi scenografici giardini, dalla pittoresca Isola dei Pescatori, dall’Isola Madre - nota per il giardino botanico ricco di piante rare - dall’Isolino di S. Giovanni di fronte a Pallanza e dallo scoglio della Marghera.
Domenica, 07 Ottobre 2018
Il tragitto originario, da Canterbury a Roma era di 1600 kilometri e la difficoltà del tragitto che rappresentava in sé un atto di penitenza, simbolicamente e materialmente consegnava il pellegrino nelle mani di Dio. Percorreremo una tappa in senso inverso rispetto a quello originario, ovvero partiremo da Gambassi Terme per risalire in direzione di San Miniato, ma con arrivo a Castelnuovo D’Elsa dove la seconda domenica di Ottobre di ogni anno viene svolto il Festival Europeo della Via Francigena promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dall’Associazione Civita. Un progetto condiviso per la valorizzazione dello storico itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa. Tra sabato e domenica, Castelnuovo d’Elsa viene stata letteralmente invasa da tanti appassionati di trekking e di mountain bike, che colgono l’occasione per effettuare numerosi itinerari e visitare la Pieve dei Santi Pietro e Paolo di Coiano, descritta appunto da Sigerico come una delle sue “soste” lungo la Via Francigena. Il clou della manifestazione avviene comunque il sabato sera e la domenica pomeriggio, con i numerosi spettacoli e la sfilata storica che hanno animato la festa per le vie del centro di Castelnuovo D’Elsa.
Giovedì, 11 Ottobre 2018
Giovedì, 18 Ottobre 2018
TOTALE (salvo errori ed omissioni) € 759,00
Domenica, 11 Novembre 2018
Trekking in una Genova “insolita”, diversa dagli itinerari classici che le guide turistiche sono solite proporre. La città della Lanterna non è soltanto l’Acquario o lussuosi Palazzi dei Rolli e, oltre al mare, offre molto di più. Poco conosciuto ma unico è il Parco delle Mura, che offre la possibilità di effettuare molte escursioni lungo diversi sentieri di varia difficoltà, nel corso delle quali incontreremo suggestivi forti e un panorama notevole sulla città, dai monti al mare. Il percorso conduce da Forte Sperone a Forte Diamante, passando per Forte Puin e scorgendo Forte Fratello Minore. A questo itinerario ci si riferisce anche con il nome di “giro dei forti di Ponente”.
Sabato, 01 Dicembre 2018
Domenica, 02 Dicembre 2018
Week end 1 e 2 dicembre a Napoli
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